È stata presentata una interrogazione parlamentare su Giove, il sistema predittivo della polizia

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Il sistema Giove sarebbe in grado di prevedere crimini futuri, ma alcuni parlamentari chiedono al ministero dell’Interno più informazioni su #privacy e algoritmo utilizzati.

Il testo, che vede come primo firmatario il senatore dem Filippo Sensi (già attivo nella precedente legislatura sul tema delle intelligenze artificiali), chiede al ministero dell’Interno delucidazioni in merito alla

“capacità di previsione di una serie di reati in base allo sviluppo di un algoritmo di intelligenza artificiale - sulla carta controllato e gestito da operatori della Polizia di Stato - come supporto alle indagini preliminari”

e di chiarire

“quali interventi intenda mettere in atto per introdurre il sistema #Giove in Italia, se esistono altri software di questo tipo già in uso o dei quali si prospetta l’utilizzo, quali aziende siano state coinvolte nella definizione di questa tecnologia, della sua implementazione e del suo sviluppo”.

L’articolo di Laura Carrer è su Wired Italia