Rinviati a giudizio con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il cosiddetto ‘caporalato’ i rappresentanti di 4 società che operano nei magazzini di Mondo Convenienza e la presidente del Consiglio d’amministrazione della holding Mondo Convenienza, Mara Cozzolino, difesa – tra gli altri – dall’avvocata e senatrice della Lega, Giulia Bongiorno.

Secondo l’accusa, per ridurre tempi e costi di consegna vengono impiegati facchini con salari bassi, turni senza fine, violazioni nella sicurezza del lavoro, metodi umilianti di controllo a distanza.

La denuncia che ha portato a questo rinvio a giudizio era partita dai lavoratori del magazzino bolognese di Calderara di Reno nel 2017 e si riferisce allo stesso sistema di sfruttamento (mai venuto meno) che denunciano da mesi i lavoratori Mondo Convenienza di Campi Bisenzio (Firenze), in lotta con sciopero e picchetto permanenti dei Si Cobas davanti ai cancelli del magazzino.

  • Moonrise2473@feddit.it
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    1 year ago

    Mi son fatto montare dei mobili da loro. Mai più. Era palese che non fossero pagati ad ore ma a numero di installazioni. Hanno montato la rete al contrario, le ante storte, per fare prima hanno portato tutto su strisciando la roba e battendo gli spigoli del già scadente truciolato. Tutti i copri vite non installati. Via, via, dobbiamo andare via alla prossima installazione!

    Se non vogliono pagare meglio gli installatori si dovrebbero limitare solo al trasporto.

    Mi chiesero tipo 50 euro per fare trasportare e montare una camera a 4 persone, è tipo 5 euro l’ora lordi a testa

    Meno male che mia madre mi convinse a prendere la cucina da un mobilificio vero