Al centro la scuola, non le intercettazioni, e quella cultura istituzionale che ci fece tornare grandi nel dopoguerra

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“Possono gli apparati dell’intelligence ascoltare le telefonate di giornalisti o parlamentari? La domanda può sembrare banale. Ma da ieri – grazie anche alla cover de “Il Riformista” col fotomontaggio di Giorgia Meloni come protagonista del bel film “le vite degli altri” – questo tema è formalmente sul tavolo istituzionale. Il Copasir pare essere stato ufficialmente investito del problema e l’Autorità delegata, Alfredo Mantovano, che per noi è un galantuomo, ha rassicurato con un puntuale comunicato ufficiale.”

Come dice giustamente Matteo Renzi “una democrazia che intercetta, senza comprovata ragione e autorizzazione, parlamentari e giornalisti smette di essere una democrazia”.
Ci aspettiamo perciò che Il giornale e il partito di Matteo Renzi inizino anche a parlare di #chatcontrol, il più grande progetto di spionaggio della messaggistica, dei social e delle email mai pensato in Europa.

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