Per chi decide di non accettare la profilazione sarà necessario pagare un abbonamento annuale per usare la mail di Libero.
Onestamente ero indeciso su che comunità pubblicarlo quindi sono andato su quella più generica, scusate se stava meglio in qualche altra.
Mi chiedo se sia legittimo da un punto di vista del GPDR
secondo me sì, in fin dei conti puoi benissimo continuare a usufruirne senza profilazione tramite i protocolli imap. Se proprio vuoi una webapp ti puoi installare snappymail che sarà sicuramente meglio della webapp di libero rimasta indietro al 1997
avrebbero potuto fare anche di peggio, per esempio email.it è sparito con un preavviso di 90 giorni messo in un asterisco rosso in home page che non avrà notato nessuno prendendosi tutte le caselle in ostaggio. “Le rivolete? Sono 60 (!!!) euro l’anno”
Ouch, non la sapevo quella di email.it, ho visto adesso sul loro sito, che brutta roba.
Un motivo in più per non fidarsi dei servizi di posta gratuiti, o persino dei servizi di posta su un dominio non di proprietà.
l’avevo sospettato quando avevano venduto tutto a una ditta norvegese per una cifra spropositata - chi è che paga quelle cifre per acquisire un’infrastruttura basata su una versione ultra obsoleta di zimbra (sono stati completamente hackerati con esfiltrazione completa di tutti i dati degli utenti, password e pure email per ben due volte)
e anche in quel caso misero l’avviso “ops siamo stati completamente violati” in un asterisco rosso in home page che non avrà visto nessuno
nel mio caso era una email throwaway quindi nessuna perdita di valore, ma per chi la usava per lavoro… RIP
deleted by creator
I siti dei quotidiani non fanno lo stesso? O ti abboni o fai clic su “accetta tutte le porcherie del mondo”.
Viene fatto notare anche nell’articolo, dove viene detto che
è in corso una istruttoria su questa pratica e si attende la conclusione da mesi. Al momento tutto tace, e manca quindi una linea guida generale su un qualcosa che si trova al momento in una zona griglia